Ultimi articoli

I DRAMMI SONO ALTRI…

60 anni dopo, l’Italia del calcio non parteciperà ai campionati mondiali. Questo “dramma” è il tema dominante di questi giorni su quotidiani sportivi e non, social e nelle chiacchierate da bar. Apro l’articolo sottolineando che i drammi della vita sono altri, ma per chi si occupa di sport non può nascondersi dietro ad un dito; siamo davanti al più grosso fallimento sportivo che abbia mai visto nei miei trent’anni di vita.

Cosa dire allora? Cosa fare? Navigando nella rete si trova un po’ di tutto; qualunquisti, populisti, tecnici, giornalisti, tutti dicono la loro. I più intelligenti buttano sul tavolo critiche costruttive, quelli meno, fanno conferenze stampa in romanesco per aver dieci minuti di gloria (http://video.corriere.it/ci-menano-piagnemo-allenatore-ternana-spara-zero-nazionale-video-gia-cult-web/85d7c3d6-c6f3-11e7-99d7-14600f2d5761). Sempre in questi giorni, ho rivisto un’intervista di Antonio Conte nella quale critica la poca volontà di lavorare per la nazionale. (Dichiarazioni ANTONIO CONTE)

In Italia purtroppo, la meritocrazia è scarsa, la cultura del lavoro poca, ipocrisia e alibi regnano. Questo di certo non mi ferma anzi, mi alimenta. Situazioni come queste mi stimolano, mi fanno pensare a come migliorare e far migliorare ciò che mi circonda. Tutti parlano degli stranieri, degli oriundi. Tutto legittimo, ma partiamo dalla base, dalla formazione dei formatori, ovvero dagli allenatori/istruttori di tutte le categorie, dai laureandi di tutte le facoltà, dalla mentalità e cultura sportiva, nelle figure genitoriali e dirigenziali, che ad oggi è scarsa se non nulla.

La sconfitta è un evento da prendere in considerazione seppur poco probabile in certe occasioni, ma il vero danno potrebbe essere il non valutare i motivi veri dell’insuccesso o peggio ancora, il non far nulla per migliorare. Di certo non mi metterò ad elencare quelle che per me, nel mio piccolo, potrebbero essere alcune priorità da inserire nel mondo dello sport (calcio in questo caso) per ottenere migliorie; mi limito a sottolineare quelli che sono il motore del successo.

COMPETENZA

LAVORO

DEDIZIONE

Per chi mi conosce sa bene che non sono tre parole prese a caso. Per i più giovani vi lascio questa foto sperando che sia di ispirazione. Ayrton Senna

Lascia un commento